venerdì 14 dicembre 2007

Secondo fuori tema

Anche questa volta non metto il testo di una canzone, ma metto una citazione tratta da un telefilm..potrebbe essere un buon spunto di riflessione

"Più le cose cambiano, più rimangono identiche. Non ricordo che sia stato il primo a dirlo, probabilmente Shakespeare, o forse Sting, ma al momento è la frase che descrive meglio il mio grave difetto, la mia incapacità di cambiare. Non credo di essere solo in questo, più conosco gli altri, più mi rendo conto che è un difetto molto comune. Rimanere esattamente gli stessi, il più a lungo possibile, immobili, in qualche modo ti fa star meglio, e se soffri almeno il dolore ti è familiare. Perché se tu spiccassi quel salto, uscissi dal guscio, facessi qualcosa di imprevisto, chissà quale altro dolore potrebbe attenderti là fuori. E’ probabile che possa essere anche peggio, perciò mantieni lo status quo, scegli la strada già battuta che non sembra poi così malvagia, non per quanto riguarda i difetti, almeno: non ti droghi, non uccidi nessuno, eccetto, magari, un pochino te stesso. Quando poi finalmente cambiamo, non credo che avvenga come un terremoto o un’esplosione, quando all’improvviso tutto diventa completamente diverso; penso che sia quasi impercettibile, qual genere di cose che la maggior parte delle persone nemmeno nota, a meno che non ti osservi molto da vicino, e che grazie al Cielo, non fa mai.
Però te ne accorgi tu, dentro di te quel cambiamento sembra una rivoluzione e tu speri che lo sia, che per sempre sarai quella persona e che non dovrai cambiare mai più."...

Hube

2 commenti:

onar ha detto...

non so... io ho saltato, ho rischiato e ho trovato un universo meraviglioso che nn pensavo esistesse chiusa com'ero nel mio guscio, ho trovato me stessa uccidendo ciò che ero abituata a vedere nello specchio e anche il muro a cui lo specchio stava attaccato.. sono dannatamente fortunata? forse si, ma saltare, fuggire, rischiare, ogni tanto è l'unica via, l'unica soluzione...

Hube o Liuk ha detto...

Beh...io direi che ti si potrebbe descrivere con la seconda parte del testo...beata te...ci proverò pure io...ma a volte le situazioni, che magari tu stesso hai creato, ti impediscono di saltare